L’Assessorato alla Cultura della Provincia di Como aderisce al progetto “Mantero. Cento anni di architettura”, e condivide le finalità di valorizzazione della cultura storica, architettonica ed artistica lariana, espressa attraverso il pensiero, l’attività e le opere di due esponenti dell’architettura moderna italiana, noti a livello internazionale, quali l’ingegnere Gianni Mantero e suo figlio Enrico, architetto. Entrambi testimoni unici di una città e di un territorio dove il Razionalismo è nato e ha lasciato in eredità un importante patrimonio, sia in ambito architettonico che delle arti applicate. L’evento culturale, che espone in mostra progetti originali, acquerelli, disegni e fotografie, conservati presso l’archivio storico della famiglia Mantero, si prefigge alcuni significativi obiettivi. In prima istanza quello di promuovere la conoscenza dell’impegno progettuale e delle innumerevoli attività dei due professionisti, che tanto hanno concorso al disegno della città, e pertanto sensibilizzare ed educare alla conservazione e valorizzazione del patrimonio realizzato. Secondariamente, anche attraverso la presente iniziativa editoriale, quello di invitare un pubblico più ampio, e non solo gli “addetti ai lavori”, all’approfondimento dei progetti e degli edifici esistenti, celebri e meno noti. E ancora, quello di sollecitare il lettore e il visitatore alla scoperta di manufatti e luoghi, a percorrere fisicamente gli spazi della città, ad osservare il territorio con occhi più consapevoli, stimolando la sperimentazione di itinerari culturali e turistici anche più ampi rispetto a quelli suggeriti dalla mostra. Quest’ultima è al contempo memoria storica e apertura al nuovo, in quanto affianca, alla preziosa documentazione inedita dell’archivio familiare, l’esposizione di opere appositamente commissionate a giovani artisti contemporanei, le cui produzioni figurative offrono una personale e innovativa chiave di lettura del progetto architettonico. Un punto di forza non secondario e di evidente efficacia, che contribuisce a migliorare il composito e stratificato processo delle idee, delle progettualità, delle tecniche, delle produzioni architettoniche ed artistiche che talvolta, in modo circolare, hanno la capacità di dialogare e di confrontarsi con poetica vitalità.

[MARIO COLOMBO da MANTERO. CENTO ANNI DI ARCHITETTURA]